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sandrone
Nuovo Arrivato
Regione: Lazio
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Città: roma
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Inserito il - 23 giugno 2013 : 22:16:53
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salve, entro per la prima volta in questo forum avendo un problema di temporizzazione un po' particolare: non si tratta di presepi ma di un diorama modellistico in cui è presente un faro marittimo. La luce nella torre del faro è una piccola lampadina led, nominalmente alimentabile da 13 a 19 V. circa (sono i voltaggi in gioco nei plastici ferroviari); l'intervallo di accensione/spegnimento dovrebbe essere nell'ordine dei secondi (se si fosse trattato di minuti avrei potuto usare un economico temporizzatore meccanico a cavalieri interposto prima del trasformatore di alimentazione). Purtroppo sono profano di elettronica, e non vorrei dover ricorrere (anche per motivi economici) a centraline o circuiti complessi per la temporizzazione di una singola lampadina ... grazie per l'ospitalità
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Cap. Harlock
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Skyrunner65
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Regione: Marche
Prov.: Macerata
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Inserito il - 23 giugno 2013 : 23:59:26
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Ciao, su Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Faro è possibile vedere un'animazione delle varie caratteristiche della luce del faro. Una volta individuata quella che si vuole simulare basta realizzare un piccolo circuito elettronico con un integrato 555, certo, bisogna essere in grado di saldare alcuni componenti!
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sandrone
Nuovo Arrivato
Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: roma
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Inserito il - 24 giugno 2013 : 10:43:10
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dunque, 1) per cap. Harlock: la sequenza acceso/spento può benissimo essere simile a quella di una comune catenaria da presepe (alcuni secondi acceso, più o meno altrettanti spento) cioè non ho la necessità di una vera sequenza da faro, che sarebbe il massimo del desiderabile, ma non credo sia alla mia portata per i motivi che accennavo. 2) per Skyrunner65: ho sentito parlare del famoso N555 ma non so se sono in grado di maneggiare quella zoccolatura (in passato ho creato qualche circuito stampato al'antica, con componenti semplici quali resistenze, condensatori e così via, ma non con integrati) però con istruzioni adeguate a dummies come me potrei provarci  |
Modificato da - sandrone in data 24 giugno 2013 10:52:37 |
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Skyrunner65
Moderatore
    

Regione: Marche
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Inserito il - 24 giugno 2013 : 15:43:07
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Ho realizzato velocemente alcune immagini che descrivono come potrebbe essere il circuito, così decidi se ritieni di poterlo costruire. Io penso che non sia complicato neanche per un principiante, potrebbe essere realizzato su una piastra millefori e per i collegamenti si possono usare dei fili di rame recuperati da un doppino telefonico. Cosa importante! La tensione di alimentazione non deve superare i 15V, altrimenti bisogna stabilizzarla. Con le resistenze proposte si dovrebbe ottenere un tempo on di circa 2 secondi e off meno di un secondo che permette una certa somiglianza alla luce del faro. Saluti, Mauro.
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Vatta Riccardo
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Prov.: Latina
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796 Messaggi |
Inserito il - 24 giugno 2013 : 19:23:20
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Quoto Skyrunner65 e il suo circuito questo è l'impiego tipico èer il 555 Buon lavoro
Riccardo |
Vatta Riccardo |
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johabe
Membro Medio
 

Prov.: Catania
59 Messaggi |
Inserito il - 25 giugno 2013 : 08:22:12
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Salve, magari a qualcuno potrebbero interessare tempi diversi di accensione e spegnimento. Quali componenti bisognerebbe cambiare? Magari un potenziometro al posto di una resistenza? Grazie |
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Skyrunner65
Moderatore
    

Regione: Marche
Prov.: Macerata
Città: Porto Potenza Picena
885 Messaggi |
Inserito il - 25 giugno 2013 : 15:12:49
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Giusta osservazione! In effetti il circuito può essere utilizzato anche per altre applicazioni. Facendo riferimento allo schema sopra: Ton=0,693*(R1+R2)*C2 Toff=0,693*R2*C2 fare attenzione al valore di R che è KiloOhm (10^3) ed il condensatore è microFarad(10^-6). Il tempo che si ottiene è in secondi ma è indicativo a causa della tolleranza delle resistenze e del condensatore. Per tempi più precisi è possibile mettere in serie alle resistenze dei trimmer di aggiustamento. |
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johabe
Membro Medio
 

Prov.: Catania
59 Messaggi |
Inserito il - 26 giugno 2013 : 07:40:37
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Grazie! |
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Cap. Harlock
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Regione: Veneto
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marino.fusco
Membro Master
    

Prov.: Milano
Città: Lacchiarella
368 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2013 : 12:38:27
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Mauro Ottime illustrazione e spiegazione molto chiara. Aggiungo che la tensione di alimentazione dovrebbe essere sempre abbastanza stabile, almeno un buon filtro L-C dopo il raddrizzatore sul secondario del trasformatore (ovviamente se l'alimentatore non è di tipo switching quindi già in grado di fornire una tensione stabile). La tensione che non si deve assolutamente superare è 18 Vdc altrimenti il componente si danneggia. Ciao e buon lavoro. |
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Skyrunner65
Moderatore
    

Regione: Marche
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Città: Porto Potenza Picena
885 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2013 : 14:08:38
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In linea di massima sono contrario a far lavorare i componenti in prossimità dei valori dichiarati come Absolute Maximum ratings dal costruttore. Ritengo sia giusto attenersi alle recommended operating conditions che, esempio, nel caso del TLC555CP Texas vale da 2 a 15V, LM555 National (da 4,5 a 16V). Se si dispone di 18Vcc consiglio di utilizzare un integrato stabilizzatore 7815 per stabilizzare a 15V oppure un 7812 per stabilizzare a 12V. |
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Amministratore
Responsabile Forum
    

Prov.: Roma
Città: Roma
3534 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2013 : 23:28:59
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Questo integrato è stato usato nel circuito PWM presentato nelle pagine 'Tecniche di costruzione': http://www.presepioelettronico.it/tecniche/pwm/pwm.htm
Da questo link è invece possibile scaricare un buon tutorial sul 555. http://www.presepioelettronico.it/cgi-bin/dwncounter/load.pl?downloads/pwm/555_tutorial.pdf
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La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perchè. In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè. Albert Einstein E’ meglio stare in silenzio ed apparire stupidi piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio. Albert Einstein L'uomo incontra Dio dietro ogni porta che la scienza riesce ad aprire. Albert Einstein
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