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cecio
Membro Master
    
Prov.: Reggio Calabria
Città: Reggio Calabria
577 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2010 : 17:38:59
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secondo voi l'impianto elettrico di un presepe per essere a norma come dovrebbe essere realizzato ?
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cecio |
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carlo1986
Membro Master
    

Prov.: Mantova
Città: Casalromano
499 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2010 : 19:06:46
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secondo me è impossibile che un impianto elettrico di un presepio possa essere a norma...basti pensare che, ad esempio, prese ed interrutori dovrebbero stare ad un metro da qualsiasi fonte di H2O o che sulla stessa parete in cui passa un tubo dell'impianto idrico non ci potrebbero essere prese per utilizzatori... secondo me l'unica cosa che serve è il buon senso!!...poi sul forum c'è gente molto più in gamba di me...sapranno consigliarti meglio! ciao
Citazione: Messaggio inserito da cecio
secondo voi l'impianto elettrico di un presepe per essere a norma come dovrebbe essere realizzato ?
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Carlo
https://www.facebook.com/pages/Alley/106768782723294#!/presepiocasalromano |
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cecio
Membro Master
    
Prov.: Reggio Calabria
Città: Reggio Calabria
577 Messaggi |
Inserito il - 05 novembre 2010 : 22:18:42
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Per i diorami l'impianto elettrico è chiuso ed esce solo il filo di alimentazione e, di solito, utilizzando contenitori in legno, non ci sono altre parti metalliche a contatto diretto con le persone. Per i presepi invece essendo aperti si potrebbero utilizzare componenti a bassa tensione |
cecio |
Modificato da - cecio in data 05 novembre 2010 22:25:06 |
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ramon
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 15 gennaio 2011 : 22:43:05
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dovrebbe essere eseguito da un installatore qualificato che lo dovrà certificare a regola d'arte con una dischiarazione di conformità di impianto temporaneo.
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Stefano (ut. cancellato)
Membro Master
    

1686 Messaggi |
Inserito il - 16 gennaio 2011 : 08:14:42
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Volendo esaminare gli aspetti indispensabili per la messa a norma di un impianto elettrico bisogna valutare diversi fattori. Sono da considerare a norma tutti quegli impianti elettrici che hanno i seguenti requisiti: la protezione contro i contatti diretti e indiretti, il salvavita (ne esistono di vari tipi), la protezione contro i fenomeni di sovracorrenti che fa scattare il contatore in tale circostanza, il sezionamento dell'impianto in più parti.
E' indispensabile che gli impianti siano protetti, devono prevedere cioè, delle vere e proprie barrire che ne impediscono il contatto fisico. Gli impianti e le relative protezioni vanno stabilite in funzione dell’ambiente cui sono destinati (ambiente accessibile a tutti, ambiente polveroso, ambiente umido). E’ indispensabile assicurare un completo isolamento di tutte le parti attive. I conduttori elettrici vanno sistemati in apposite canaline, sotto tracce o a vista, evitare di collegare i fili con il tradizionale sistema del nastro isolante (utilizzare i previsti piccoli contenitori di materiale isolante), tenere l’impianto in perfetta efficienza sostituendo con tempestività elementi non più perfettamente funzionanti (interruttori, prese), evitare prese volanti enon dimenticare la pericolosità dell’acqua.
Inoltre, tutti gli apparecchi elettrici devono prevedere il collegamento a terra della struttura metallica. A tal fine ogni impianto deve essere dotato dell'impianto di messa a terra, nonché prevedere a monte l’installazione di un interruttore differenziale o magnetotermico. ......................................................................
Un buon interruttore differenziale è parte importantissimo per la sicurezza di un impianto elettrico. Oltre all’interruttore magnetotermico c.d. automatico, pronto ad interrompere il circuito in caso di “cortocircuito” o “sovraccarico”, in un impianto elettrico a norma è obbligatoria l’installazione di un "interruttore differenziale" c.d. “salvavita”, pronto ad intervenire ed interrompere il circuito in caso di “dispersione” di corrente o “folgorazione”.
Come si vede i due interruttori non sono alternativi, bensì complementari: è necessaria la presenza di entrambi, oltre, come vedremo, ad un efficiente impianto di messa a terra. I due tipi di interruttori (magnetotermico e differenziale ossia automatico e salvavita) possono essere installati separatamente o a mazzo di apparecchi che posseggono globalmente le caratteristiche di entrambi gli interruttori.
Ma torniamo all’interruttore differenziale: l’intervento di questo interruttore si basa sul principio che la somma algebrica delle correnti che percorrono un impianto elettrico, che entrano ed escono dal differenziale, deve essere uguale a zero. Quando viene meno questa caratteristica l’interruttore differenziale (salvavita) interviene interrompendo il circuito. Immagine:
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L’interruttore magnetotermico ha la funzione di interrompere automaticamente il circuito elettrico in presenza di un cortocircuito o di un sovraccarico, ossia nel caso in cui vengono in contatto due fili conduttori dell’impianto elettrico o in presenza di troppo carichi. Come si evince dal nome composto, questo dispositivo elettronico comprende una parte magnetica ed una termica, alla prima fanno capo i problemi di cortocircuito alla seconda di sovraccarico.
L’interruttore magnetico interrompe, quindi, il circuito elettrico in presenza di un forte e brusco aumento di corrente, circostanza che si verifica in presenza di un cortocircuito, mentre l’interruttore termico interviene in presenza di un forte surriscaldamento del cavo o di altri elementi dell’impianto, circostanza che si verifica nel caso di sovraccarico, ossia in presenza di più carichi (risultano accesi più elettrodomestici contemporaneamente) che finiscono per assorbire una quantità di corrente superiore a quella consentita. L’interruttore magnetotermico, come il fusibile, mira a salvaguardare i punti deboli dell’impianto. Immagine:
 17,3 KB .....................................................................
dimenticavo....uscita di sicurezza pubblica
Immagine:
 11,44 KB
porta con i maniglioni antipanico oppure le maniglie o piastre a spinta conformi alle norme di sicurezza....estintore in caso di componenti che prendono fuoco.....
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Modificato da - Stefano (ut. cancellato) in data 16 gennaio 2011 08:23:04 |
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