Di Giacomo Casano
Visto l'interesse di molte persone che mi hanno scritto chiedendomi maggiori informazioni per creare il vento usando degli asciugacapelli, ho realizzato questa piccola guida alla modifica dei medesimi.

Le ventole degli asciugacapelli hanno i seguenti pregi:

  1. Costano poco
  2. Fanno molto vento
  3. Sono alimentate a bassa tensione

Di contro sono abbastanza rumorose ma, nel caso di presepi chiusi, il problema è superabile. Alcuni modelli sono più silenziosi di altri.
Non le consiglio nel caso di presepi statici, dove il vento è sempre presente. In questo caso è meglio usare le ventole per i circuiti elettronici (vedi articolo 'Il Vento'), silenziose e progettate per rimanere in funzione per lunghissimi periodi di tempo.

Nel caso invece di un utilizzo non continuativo, gli asciugacapelli sono ottimi sia per il volume di aria spostato, sia perché hanno una lunga 'gittata' e possono essere nascosti anche a una certa distanza dal punto da coprire, sia per il loro costo molto conveniente.

IMPORTANTE:
Non usare mai gli asciugacapelli all'interno del presepio senza effettuare le modifiche indicate  perché è pericolosissimo !
Oltre a assorbire molta corrente producono molto calore e si corre  il rischio di creare incendi.

Iniziamo quindi la preparazione.
La prima operazione da effettuare consiste nel rimuovere il cavo di alimentazione e l'impugnatura.
L' operazione è abbastanza semplice e ,con il mio sistema, si effettua in pochi minuti.  Vedere la Fig. 2
Io l' ho letteralmente 'segata' senza tanti complimenti tagliando anche i cavi interni che tanto non ci interessano.
Il cavo di alimentazione è generalmente di buona qualità, quindi può essere utilizzato in altre occasioni.

Eliminata l' impugnatura, dobbiamo aprire la parte superiore (Fig. 3), estrarre il motorino con la ventola e togliere la resistenza (in Fig. 4), che non è necessaria al nostro scopo.
La Fig. 5 mostra una vista d'insieme delle varie parti che compongono l'asciugacapelli.

Il motorino viene alimentato a bassa tensione, intorno ai 12 Volt. Questa tensione viene normalmente prelevata dalla resistenza usata come partitore resistivo.
La tensione viene poi rettificata da alcuni diodi e leggermente livellata dai condensatori che, in unione alle impedenze,  servono pure a limitare i disturbi generati dalle spazzole del motore.
I diodi non ci interessano, ma i condensatori e le bobine conviene lasciarli saldati dove si trovano.
Nelle Fig. 6 e 7 possiamo vedere come si presenta il motore con i condensatori e le due impedenze di filtro già saldate in loco.
Alcuni modelli possono non avere le bobine di filtro. In questo caso saldiamo i cavi di alimentazione direttamente sui terminali del motorino.

Prima di saldare i due cavi di alimentazione, proviamo ad alimentare il motorino con un alimentatore per vedere se il tutto funziona. Fare molta attenzione alla ventola che gira piuttosto velocemente.  Con l'occasione vediamo pure su quale terminale deve essere saldato il polo positivo in modo che la rotazione avvenga nel verso giusto. L'aria deve scorrere verso il motore e non viceversa.

Verificato il corretto funzionamento, saldiamo il cavo di alimentazione. Generalmente per queste cose io uso una piattina bicolore rosso-nero.

Nella Fig. 8 è visualizzato l'assorbimento del motore a 12 Volt. Come possiamo vedere, nel nostro caso, sono 640 mA.
Per alimentarlo abbiamo quindi bisogno di un alimentatore in grado di erogare almeno questa corrente.
Non vanno bene i piccoli alimentatori da parete, da 300 mA, ma vanno bene quelli più grandi, in grado di erogare una corrente di 1 ampere o più.

Chiudiamo bene il tutto e la nostra ventola è pronta.

Quando la installiamo, facciamo bene attenzione a non coprire la parte posteriore perché altrimenti di aria ne uscirà poca o non ne uscirà affatto.
In alcuni casi risulta utile inserire il diffusore (Fig. 11).
 

 
Fig. 1
Il nostro asciugacapelli prima della 'cura'.
 
Fig. 2
Rimozione dell'impugnatura.
Fig. 3
La parte superiore aperta.
Fig. 4
Particolare della resistenza.
Fig. 5
Vista d'insieme delle parti.
Fig. 6 e 7
Il motorino con i condensatori e le impedenze di filtro.
Fig. 8
Assorbimento a 12 V.
Fig. 9
Il contenitore.
Fig. 10
La ventola montata.
Fig. 11
La ventola con il diffusore inserito.
 

 

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Ultimo aggiornamento pagina: 13-12-2006