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carlito
Membro Master
    
 Prov.: Salerno
Città: Salerno
2291 Messaggi |
Inserito il - 27 dicembre 2012 : 10:23:37
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La pecora nera alla grotta di Betlemme (D'Ambrosio Angelillo, Racconti di Natale, ediz. Aquaviva) C'era una volta una pecora diversa da tutte le altre. Le pecore, si sa, sono bianche; lei invece era nera, nera come la pece. Quando passava per i campi tutti la deridevano, perché in un gregge tutto bianco spiccava come una macchia di inchiostro su un lenzuolo bianco: «Guarda una pecora nera! Che animale originale; chi crede mai di essere?». Anche le compagne pecore le gridavano dietro: «Pecora sbagliata, non sai che le pecore devono essere tutte uguali, tutte avvolte di bianca lana?». La pecora nera non ne poteva più, quelle parole erano come pietre e non riusciva a digerirle. E così decise di uscire dal gregge e andarsene sui monti, da sola: "Almeno là avrebbe potuto brucare in pace e riposarsi all'ombra dei pini." Ma nemmeno in montagna trovò pace. «Che vivere è questo? Sempre da sola!», si diceva dopo che il sole tramontava e la notte arrivava. Una sera, con la faccia tutta piena di lacrime, vide lontano una grotta illuminata da una debole luce. «Dormi rò là dentro!» e si mise a correre. Correva come se qualcuno la attirasse. «Chi sei?», le domandò una voce appena fu entrata. «Sono una pecora che nessuno vuole: una pecora nera! Mi hanno buttata fuori dal gregge». «La stessa cosa è capitata a noi! Anche per noi non c'era posto con gli altri nell'albergo. Abbiamo dovuto ripararci qui, io Giuseppe e mia moglie Maria. Proprio qui ci è nato un bel bambino. Eccolo!». La pecora nera era piena di gioia. Prima di tutte le altre poteva vedere il piccolo Gesù. «Avrà freddo; lasciate che mi metta vicino per riscaldarlo!». Maria e Giuseppe risposero con un sorriso. La pecora si avvicinò stretta stretta al bambino e lo accarezzò con la sua lana. Gesù si svegliò e le bisbigliò nell'orecchio: «Proprio per questo sono venuto: per le pecore smarrite!».
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Un saluto a tutti!
Carlo ------------------------------------------------------------- E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. ... E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. " (Madre Teresa di Calcutta)
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GIALLARO
Membro Master
    

Regione: Sicilia
Città: RAGUSA
3252 Messaggi |
Inserito il - 28 dicembre 2012 : 18:01:09
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Bella questa favola. |
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chek
Membro Master
    

Prov.: Pistoia
Città: monsummano terme
451 Messaggi |
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renzo50
Membro Master
    

Città: Bergamo
4303 Messaggi |
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codman
Membro Master
    

Prov.: Catanzaro
Città: Sant'Andrea Jonio
1248 Messaggi |
Inserito il - 29 dicembre 2012 : 18:23:57
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Il presepe è sempre intorno a noi... basta trovare gli occhi per vederlo. |
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pettirosso
Membro Master
    

Prov.: Bari
764 Messaggi |
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carlito
Membro Master
    

Prov.: Salerno
Città: Salerno
2291 Messaggi |
Inserito il - 02 gennaio 2013 : 10:45:17
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Citazione: Messaggio inserito da pettirosso
grazie Carlo, bella storia commovente, mi fa piacere che porti un pò di spiritualità del presepe nel forum ho notato da tempo che hai una certa predilezione per quest'ultima. Auguri di un buonissimo 2013 
grazie Franco, ma il "maestro" di spiritualità sul forum sei tu... io, sul tuo esempio, ogni tanto do qualche piccolissimo contributo... |
Un saluto a tutti!
Carlo ------------------------------------------------------------- E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. ... E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. " (Madre Teresa di Calcutta)
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