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Di Giacomo Casano
La Neve:
Come tutti i fenomeni metereologici la neve può trovare facilmente collocazione in un presepio.
Sarà sicuramente fuori luogo se collocata in in un paesaggio orientale ambientato nel deserto, ma perfettamente adatta in un presepio in stile tradizionale.
E'  possibile realizzarla in diversi modi. In questo articolo spiegherò tre diverse tecniche.

Iniziamo con la prima.
La uso nel mio presepio ed è abbastanza semplice da realizzare:

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La macchina per la neve
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Sono macchine che vengono usate nel cinema, in teatro e negli studi televisivi per simulare la nevicata.
Produce dei fiocchi che all'apparenza sembrano dei veri fiocchi di neve.
Questa neve cade su tutta l'area del presepio e, con la macchina ben regolata, si ottiene un effetto molto bello, praticamente (secondo me) il massimo del realismo.
Purtroppo vi sono diverse controindicazioni:
  1. E' costosa.
    Queste macchine costano abbastanza, dalle 600.000 lire in poi...... Anche il liquido non è molto economico.
  2. E' rumorosa.
    Hanno all'interno un motore abbastanza potente e rumoroso (tipo quello di un aspirapolvere) che aspira aria e la miscela con il liquido che a sua volta produce una schiuma molto simile alla neve. Proprio per il rumore prodotto è adatta a essere usata in un presepio chiuso che lo possa attutire.
  3. La schiuma bagna.
    Il presepio deve essere in grado di sopportarlo.

In pratica è adatta a navicate di poca durata ma di sicuro effetto.
Nel mio presepio dura 25 secondi (più che sufficienti) ed è alternata al temporale. Un ciclo viene eseguito con la pioggia e un'altro con la nevicata.

Installazione:
Deve essere intallata in  alto e orientata verso il basso.
Dato che la copertura è molto vasta,  il getto deve essere orientato solo verso la scenografia.  Allo scopo si possono installare delle bandierine (fatte con il solito alluminio dei contenitori per alimenti) per regolarne la direzione.
Con un pò di pratica (e un bel pò di pazienza) si riesce a regolare la macchina per generare dei fiocchi di neve della grandezza giusta per essere proporzionati alle dimensioni del presepio.

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Macchina per la neve.
Viene usata nel cinema e nel teatro e può produrne un grande quantitativo.
Se ben regolata permette una nevicata sorprendentemente realistica.
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Il Polistirolo.
Non l'ho mai realizzato personalmente ma conosco persone che sfruttano egregiamente questo sistema.
In pratica la neve è simulata dal cadere di moltissime palline di polistirolo di varie dimensioni che, essendo molto leggere, cascano fluttuando lentamente proprio come i veri fiocchi di neve.
Queste palline si possono produrre sfregando tra loro due pezzi di polistirolo.
Per posizionare l'effetto valgono le consideazioni precedentemente fatte per l'effetto pioggia:
produrre la nevicata in primo piano di fronte allo spettatore oppure, se il primo piano è un interno, in secondo piano.
Il meccanismo è di concezione e realizzazione abbastanza semplice.
Si tratta di un contenitore a forma di "V", lungo quanto il fronte che si vuole ottenere, contenente le palline di polistirolo.
L'apertura, posizionata in basso, è coperta da un rullo in legno o altro materiale che ne impedisce la fuoriuscita.
Facendo ruotare lentamente questo rullo (ricoperto di fori e scanalature) il polistirolo fuoriesce.
Il risultato è  un effetto veramente bello, adatto specialmente a presepi molto grandi. Un altro pregio è la silenziosità.
Ovviamente il polistirolo che cade deve essere raccolto.
A questo punto ci sono due alternative:
  1. Si lasciano i pezzetti di polistirolo sul presepio dove cadono, la sera vengono raccolti e il contenitore di nuovo riempito.
  2. Si costruisce un meccanismo di raccolta che riporti il polistirolo nel contenitore.
    Basta convogliare il polistirolo caduto e aspirarlo utilizzando un tubo di grande diametro e una ventola  del tipo usato per l' applicazione nelle  cappe non aspiranti.
    Usando il ricircolo la nevicata può essere tenuta sempre attiva nei presepi statici che non prevedono altri effetti.

Problemi per la realizzazione e per la reperibilità del materiale non ve ne dovrebbero essere.

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Esempio grafico per la realizzazione del contenitore per il polistirolo.

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Il rullo forato.

Il sistema più utilizzato: la proiezione.
Questo sistema è adatto ad essere usato per le nevicate notturne e per fronti non troppo estesi.
Anche in questo caso, se ben realizzato,  il risultato è notevolmente realistico.
Il meccanismo consiste in in un cilindro forato con una lampadina all'interno. Profondo quanto il fronte o poco meno, il cilindro  viene fatto ruotare lentamente in senso verticale.
La costruzione del meccanismo è abbastanza semplice. Non così la preparazione del punto in cui si vuol far nevicare. Perchè?
Abbiamo detto che il sistema sfrutta la proiezione, perciò dobbiamo preparare lo "schermo" dove poterla effettuare.
Non utilizzeremo il cielo e non metteremo uno schermo cinematografico, ma bensì un velo.
lo dobbiamo fissare a una certa distanza dello spettatore in modo da risultare invisibile. Una buona posizione potrebbe essere dietro un arco, ma ovviamente bisogna adeguarsi alla scenografia.
L'importante è, come ho già detto, che non risulti troppo visibile.
Il velo contribuisce inoltre a dare a chi osserva il paesaggio la stessa visuale che si ha quando  è presente una leggera foschia.
I raggi di luce che fuoriescono dai forellini colpiscono il velo simulando molto bene i fiocchi di neve e il loro movimento.

Per la costruzione del rullo valgono le considerazioni presentate per la costruzione del meccanismo per le nuvole.
Ricordarsi che:
  1. La lampada produce calore, il meccanismo deve essere in grado di sopportarlo senza problemi.
  2. Anche il luogo dell'installazione non deve presentare materiali infiammabili nelle vicinanze della lampada e deve garantire un buon ricambio dell'aria.
  3. Per le parti elettriche utilizzare sempre materiale di ottima qualità.
  4. Una volta messo il rullo in posizione, usare il solito foglio di alluminio per mascherararlo e per poter indirizzare i raggi di luce solo sul velo.
  5. Non utilizzare dei motoriduttori che abbiano una velocità eccessiva se non vogliamo ottenere una tempesta. Ricordiamoci  che la velocità di caduta dei fiocchi è correlata anche con il diametro del rullo.
  6. Eseguire dei fori di grandezza adeguata. Più il cilindro risulta lontano dal velo, più i fori devono essere piccoli. Realizzare prima dei fori molto piccoli, allargarli in fase di prova.

Per nevicate estese si possono realizzare diversi rulli, oppure (è solo un'idea e non so come potrebbe funzionare), un solo rullo lungo con all'interno un tubo fluorescente che inoltre produce  meno calore di una normale lampada a incandescenza.

giacomo.casano@presepioelettronico.it

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Esempio grafico per la costruzione del rullo forato.
 
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Ultimo aggiornamento pagina: 06-03-2004